IL SILENZIO E L'INDIFFERENZA UCCIDONO. |
Oggi più di ieri è necessario rompere il silenzio e rendere pubblica la partecipazione,
collettiva ed individuale, alla lotta alla mafia che non solo non è stata sconfitta, ma che
anzi mostra tutta la sua virulenta vitalità con minacce concrete alla vita di colui che è in
prima linea nella battaglia per la legalità e la trasparenza.
Nino Di Matteo e la sua scorta rischiano concretamente e nel presente di rimanere
vittime di 2 quintali di tritolo, solo perché le indagini faticosamente condotte nell'interesse
del popolo italiano (quello con le iniziali minuscole) per qualcuno non devono giungere al
loro compimento, rendendo così pubbliche, palesi e documentate le verità sugli aspetti più
oscuri dei rapporti inconfessabili che hanno garantito il salto di qualità del metodo mafioso.
Noi crediamo nell'equità, nell'onestà, nella necessità di assoluta trasparenza nell'esercizio
della cosa pubblica.
Noi crediamo nella Democrazia.
Noi siamo fermamente convinti che questi ideali (che devono essere posti a base del
vivere civile del nostro popolo) siano pesantemente minacciati dalla corruzione e
dall'affermarsi di condotte mafiose troppo spesso colpevolmente subite e per questo
sosteniamo con forza l'operato di Nino Di Matteo.
Non vogliamo altri eroi da piangere, vogliamo che chi lavora duramente per il riscatto
morale del nostro Paese lo possa fare in tutta tranquillità e sopratutto in assoluta
sicurezza.
Invitiamo ad alzare gli scudi della legalità in difesa di
Nino Di Matteo e della sua scorta e
diamo appuntamento, a tutti coloro che potranno esserci, il 14 novembre a Roma per
manifestare questa nostra volontà.
Como, 2 ottobre 2015 Coop Lombardia – Comitato Soci Como
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